Stefano Gilera

Sono Stefano Gilera, e ho speso due terzi della mia vita con entusiasmo per dare sostanza ad unsogno. Adesso lavoro come fotografo di Advertising, con un piede anche negli editoriali di moda.
Di base sono a Milano, ma ho avuto la fortuna di muovermi per lavoro e di passare un felice periodo a NewYork. I primi scatti li ho fatti di controvoglia, per compiacere la vanità giovanile di una fidanzatina… è stato un colpo di fulmine, una passione senza titubanze. Mi sono rapidamente procurato un piccolo ingranditore e sequestrato uno sgabuzzino nella casa dei miei genitori e da lì, ho speso giorni e notti ascattare, sviluppare e stampare…La fidanzatina, poveretta, subiva interminabili sessioni fotografiche; poi il passo verso la professione, le agenzie di modelle, i test, i primi appuntamenti con le redazioni, la conquista di un agente.
Una realtà così diversa e una coscienza che cresceva giorno dopo giorno. Mi piaceva fotografare qualsiasi cosa, una modella, ma anche un oggetto abbandonato o buttato per strada da un’auto in corsa. Ero incantato dalle infinite declinazioni della bellezza che via via scoprivo fotografando modelle che giungevano a Milano da tutte le province del modo. Ma, con libri di maestri come Avedon e Sander sempre sotto gli occhi, stavo scoprendo la bellezza dei ritratti delle persone comuni, vere…
Improvvisavo un set con un fondo bianco, che mi portavo spesso con me in auto, escattavo ritratti con un banco 10×12 utilizzando la mitica Polaroid 55. Un periodo bellissimo.Grazie a questo materiale ho avuto un lavoro con un art di grande talento , uno dei migliori di sempre,per un’agenzia di Adv milanese(DLV), ma che era leader in Europa.
Abbiamo avuto molto successo,tappezzando tutta l’Italia e i giornali con le nostre foto e così sono stato riconosciuto da tutti come fotografo di advertising. Una cosa che mi è stata utile, ma che mi va un po’ stretta.
Da quel momento il cammino è diventato una corsa a velocità folle; la timidezza lasciava il posto ad una sempre maggiore sicurezza, la capacità di scegliere affinava l’istinto e ho imparato ad essere il punto di riferimento di un team sempre più ampio. Ho avuto il piacere e la fortuna di lavorare per e con brand e persone di valore…e il gioco non è ancora finito.
Elenco casuale delle collaborazioni che la memoria mi concede:
Bulgari, Morellato, Philp Watch, Campari, Budweiser, Rtl, Fiat, Alfa Romeo, BMW, Skoda, Aprilia,YamahaGuzzi, Fila, Zegna, Converse, Hilton Vestimenta, Original Marines, Carrera, Sky, Tim, Vodafone, Tre,Samsung, Mtv, Regione Veneto,Regione Valle d’Aosta, Edison, Mondadori (editoriali e adv), Rcs, La Repubblica, Ottagono, Segue,McCann Erikson, Dadda Lorenzini Vigorelli, Publicis, Saatchi & Saatchi, Leo Burnet, Grey, Cayenne,Ogilvy, Bcube,1861 United